Insieme si cresce
Siamo attivi con le altre Associazioni che si occupano delle patologie Nurologiche, per la creazione di attività comuni ludico informative di assoluto rilevo; il culmine è stato raggiuntograzie anche al contributo del fantastico Regista Claudio Inselvini ed alla cooperazione con il CAI di Mantova, che ha reso possibile la rappresentazione teatrale “Scaliamoci”.
Scaliamoci è un incontro che utilizza la metafora della scalata per trasmettere il concetto che la dignità, il coraggio, l’energia e il desiderio di condivisione, sono qualità presenti e vive in ciascuno di noi, ma soprattutto possono essere virtù fondamentali, strumenti grandiosi, per conseguire l’obiettivo di una vita che sia la migliore possibile.
Affrontare l’ignoto, apprezzare le conquiste personali, ma soprattutto essere una cordata.
A testimoniare i contenuti di queste affermazioni simboliche, sul palco si sono alternati, gli uni legati agli altri, alpinisti e persone a stretto contatto con malattie neurodegenerative.”
Ovviamente la scalata è una metafora.
L’idea è quindi quella di usare parole, racconti, sensazioni ed emozioni note, legate al mondo dell’alpinismo e trasporne il senso, al fine di rendere più chiari i concetti espressi dalle persone che vivono e affrontano ogni giorno la difficoltà della malattia e lo fanno con coraggio, dignità ed energia.
Scardinare il concetto di pietismo per sostituirlo con quello di rispetto.
Promuovere disponibilità e comprensione; far conoscere, far capire, far rispettare, se possibile per far amare queste persone che lottano orgogliosamente per una vita dignitosa.
Questo è stato l’intento di tutti coloro che per una serata hanno indossato gli abiti degli attori.
Per la creazione di questa effettiva forza di pensiero di testimonianza incrociata supportate da immagini di alpinismo ma soprattutto di vita, ognuno degli attori o attrici hanno composto la propria esperienza esponendo i contenuti in sala.
A supporto delle immagini e degli inediti racconti le note di una chitarra classica hanno stimolato, distanti dall’artificio retorico, ripetuti momenti di riflessione o di enfasi.
Con la collaborazione di caimantova.